Perle di Caresto

Sono Massimo e famiglia, da Rimini,
eravamo già venuti a un vostro ritiro diverso tempo fa col gruppo parrocchiale della Riconciliazione rimandone folgorati, per la entusiasmante semplicità nel sentirti a tuo agio,come se fosti a casa tua e fosti lì da chissà quanto tempo e da quanto ci sia stato di aiuto avervi partecipato.
Poi circa un anno fa siamo ritornati volentieri con altre famiglie di un nuovo gruppo parrocchiale,Maria Mater Eclesia di Don Tarcisio, a far scoprire anche a loro, dopo averne tanto parlato, che cosa fosse Caresto e che meravigliose cose si possono imparare a "condividere" insieme .Sopratutto grazie a voi , a Don Pietro, a Daniela e a tutte quelle persone che " sono Caresto.
La cosa che è da sottolineare che Caresto è si un eremo stupendo in un posto da favola..... ma Caresto è l'insieme di persone stupende che umilmente e di gran cuore fanno quello che fanno con una passione che oserei dire ,in senso buono INVIDIABILE.
Oltre il lungo cammino cha ha dato poi le fondamenta all'identità di Caresto ora e sicuramente sarà in continua evoluzione,c'è la vocazione palpabile che si "percepisce" frequentando i corsi, i ritiri spirituali, di quello che e' l'essenza della comunità di Caresto.
Condividere l'insieme dei frutti delle esperienze con tutti coloro che vi si "affidano", ma.. nell' affidarsi si va a condividere con altri la propria esperienza.
Questo fa si che come un volano, tu ne esca rigenerato e cresciuto nello spirito e nel modo di rapportarti con chi ti stà accanto in un ottica diversa e contemporaneamente arricchisci coloro che condividono con te la stessa esperienza.
Caresto è un esperienza...da.. vivere.
Abbiamo appreso e condiviso tanto.. sul modo di rapportarci gli uni agli altri, sul "valore" di chi ci sta a fianco, dando per scontato.. tanto.
Abbiamo ancora tantissimo da imparare... e ringraziamo il Signore per Caresto e per le persone che si prodigano per il bene di tutti noi.
Non mancherà molto all'occasione di venirvi ancora a trovare.
Un affettuoso abbraccio e un saluto,
da Massimo Alessandra e Mattia Salvi.